Dal Cinquecento al Settecento le Ville Venete hanno il ruolo di fulcro economico delle terre di proprietà del patriziato della Serenissima, assurgendo a luogo di soggiorno e villeggiatura, caricandosi in taluni casi di importanti funzioni di rappresentanza civile e politica. All'interno della villa, si passa di sala in sala, cambiando stile, epoca, atmosfera, attraverso un cammino a tappe dove ogni luogo viene svelato da personaggi in costume, per mezzo di brevi scene continuamente in bilico tra storia e teatro.
La visita animata si apre con la gatta e il leone, personaggi che sintetizzano in chiave mitico-simbolica il rapporto tra Venezia e il suo entroterra. Si rievocano le vicende delle famiglie patrizie ai tempi della Serenissima: dal matrimonio di Maria da Carrara, che porta in dote ai Contarini il primo insediamento, all'Orologio del piacere che scandisce nel Seicento i festeggiamenti organizzati da Marco Contarini (Procuratore di San Marco), dal declino, quando la villa passa ad altre nobili famiglie veneziane, fino alla rinascita con la famiglia Camerini e un curioso episodio risorgimentale.
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