Del toponimo e delle sue origini non si hanno precisi documenti e testimonianze; né è rimasto molto sulla sua storia. Per quanto riguarda le sue origini si può però ipotizzare che esse siano medievali poiché se ne fa menzione intorno al XI secolo. È stata da sempre considerata un aggregato del centro di Onara, che conserva vicende storiche più significative. Il documento nel quale Onara viene nominata per la prima volta è un testamento risalente al 972. Qui sorgeva il castello degli Ezzellini, a cui la storia del piccolo centro è tuttora legata. Spesso, infatti, durante i lavori, si ritrovano ancora i resti dell’antica costruzione. Nel luogo dove sorgeva il castello, è rimasta intatta, invece, una chiesa che non ha permesso ai continui rimaneggiamenti di distruggere ciò che possedeva dell’antica struttura. La parrocchiale, una volta dedicata al patriarca Abramo, oggi invece a Sant’Andrea, è esternamente caratterizzata da una serie di colonne e conserva al suo interno preziose opere. Per quanto riguarda il patrimonio architettonico di Onora, grande importanza riveste una villa circondata da un immenso giardino delimitato da un muro e l’antica chiesa parrocchiale dedicata a S. Biagio. Non è facile trovare ed allineare le molte notizie storiche ,talvolta contradditorie, dalle quali poter dedurre la verità sul “Castrum Honariae e sul primo “Eccelo”(Ezzelino) che ebbe in feudo il nostro territorio. Una notizia è certa: dal centro di Onara prese il nome la famiglia degli EZZELINO che si denominò per 200 anni “Da ONARA“. Ed Onara entra nella storia per merito degli Ezzelino. L’investitura sul Feudo non poteva fondarsi sul nulla, quindi in Onara doveva preesistere una entità già edificata: una roccaforte o un ex presidio militare romano oppure diversi edifici con protezione di terrapieni, palizzate ed un corso d’acqua profonda. Un centro fortificato, certamente ! Da alcuni documenti della Curia vescovile di Padova , il toponimo di Onara si incontra la prima volta in una donazione del 28 maggio 972 come “Aunario”.
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