Anticamente chiamata Fossolovara (‘fossa dei lupi’), il toponimo si fa risalire al latino STRATA, con il significato di ‘strada’. Situata sulle rive del fiume Naviglio-Brenta, era infatti attraversata, al tempo dell’impero romano, dalla via Emilia-Altinate, che collegava Padova ad Altino e ad Aquileia. Trascorsa una fase di serenità apportata dai romani, subì nel Medioevo le dure aggressioni barbariche, e nel 1200, data la sua posizione strategica lungo il fiume, si trovò al centro delle lotte di confine tra Padova e Venezia. Fu sotto la pesante tirannia degli Ezzelino fino al 1259 e sotto la signoria di Milano nel XIV secolo. Tramontata la repubblica di Venezia, entrò a far parte del Regno del Lombardo-Veneto e, nel 1866, fu annessa al Regno d’Italia. La sua storia seguente si allinea a quella dei territori circostanti. Famosi nel mondo per la loro produzione di scarpe, gli abili calzaturieri del luogo hanno i protettori nei Santi Crispino e Crispiniano, martirizzati sotto Diocleziano.
Nel suo patrimonio storico-architettonico si ricordano le tre parrocchie: San Pietro e Sant’Antonio abate, entrambe del XII secolo, e Santa Maria Nascente del XIII secolo. Splendida e fastosa è Villa Nazionale, costruita fra il 1736 e il 1756 per il doge Alvise Pisani da cui prese il nome originario, la cui architettura richiama il castello di Versailles. Illustrissimi furono i successivi proprietari e ospiti, dagli imperatori Napoleone I e Francesco I al re Vittorio Emanuele II. Purtroppo molti suoi locali furono oggetto di saccheggi e oggi numerose stanze sono prive di arredi Durante il medioevo subì gravi danni dalle varie incursioni barbariche, poi dal XVI secolo, legata alla storia di Padova, fu travolta dalle innumerevoli guerre tra Padova e Venezia, soprattutto per motivi di confine, diritti sul Brenta, di deviazioni sul fiume. Cadde per breve tempo sotto il dominio di Ezzelino da Romano, finchè con il trattato fra Venezia e i Visconti, passò sotto la signoria di Milano, alla quale la sottrassero i padovani condotti da Francesco da Carrara.
Nel XVI secolo, dopo la guerra detta di Cambrai, Stra divenne territorio veneziano e tranquillo soggiorno della nobiltà della Serenissima, che si fece costruire lungo la Riviera del Brenta le ville più fastose e splendide, la più lussuosa e grandiosa delle quali è Villa Pisani, magnifica e regale costruzione settecentesca, su disegno di Girolamo Frangimelica e poi rielaborata da Francesco Maria Preti (1736-1756). |
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