Saccolongo è un paese dell’area occidentale della provincia di Padova, situato ai piedi dei Colli Euganei, con una superficie che si estende su circa 14 kmq su cui insistono i centri abitati di Saccolongo e frazione Creola ed è posto ad una altitudine di 17 metri slm.Il territorio è attraversato dal fiume Bacchiglione e dalla cui presenza ne è rimasto caratterizzato sia dal punto di vista storico che da quello antropologico. Confina a nord con Rubano e Mestrino, ad est con Selvazzano Dentro, a sud con Teolo e ad ovest con Cervarese Santa Croce e Veggiano. Reperti archeologici rinvenuti nella zona testimoniano la presenza dell’uomo fin dai tempi più antichi. Poche notizie si hanno riguardo al periodo romano, mentre più chiara risulta la sua storia a partire dall’anno Mille. Qui nacque un monastero che forniva ricovero ai monaci benedettini, i quali intrapresero numerose opere per migliorare le condizione del luogo, come la bonifica dei terreni paludosi. Dell’esistenza di questo monastero ce ne fa menzione una Bolla papale del XII secolo. Fu campo di battaglia tra Scaligeri e padovani, divenne poi possedimento dalla signoria dei Carraresi e, infine, dopo la caduta di quest’ultima fu sotto la giurisdizione della repubblica di Venezia dal XV secolo al XVI secolo. Partecipò attivamente sia alla prima che alla seconda guerra mondiale, registrando molte perdite tra i membri della sua popolazione. Fu colpita, durante i secoli, da numerose calamità naturali come le alluvioni del Bacchiglione e le epidemie. Il patrimonio storico-architettonico presenta: la chiesa parrocchiale, restaurata nel XVIII secolo; la chiesa intitolata a S. Pietro Apostolo, in stile romanico modernizzato, costruita all’inizio del XX secolo sulle fondamenta di quella settecentesca, che risultò insufficiente per contenere l’intera popolazione durante le funzioni religiose, e la chiesa di S. Maria del Carmine, edificata nel XVI secolo. Per quanto riguarda l’architettura civile si possono citare: la cinquecentesca villa Capodivacca-Besi, che nel XVIII secolo ha subito un rimaneggiamento nella facciata, e la villa Pisani.
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