Cenni storici Abitata fin dall’età del ferro, la città di Este era uno dei principali villaggi dell’antica popolazione Veneta. Con l’espansione romana, Este e tutto il Veneto, diventarono una provincia di Roma. Nel 1056, sotto l'impero di Enrico III, il suo vassallo Marchese Alberto Azzo II d’Este fece ricostruire il castello sul piccolo colle del Principe. Destinata a sua dimora fortificata, questo edificio copriva in larga parte il pendio, con una rocca e un mastio attorno al quale si formò un piccolo borgo, e con esso l'impulso al risorgere della città. Il Castello di Este, nel 1339 venne ampliato e ristrutturato nella forma che esiste ancora oggi, da Ubertino da Carrara signore di Padova. L'imponente mole del complesso del castello carrarese ricorda come al tempo in cui la struttura rappresentò un'impressionante macchina bellica, destinata ad essere uno dei maggiori nuclei fortificati per il controllo del territorio, fondamentale nella strategia di difesa dei domini della Signoria padovana. Con Venezia la cittadina di Este ebbe un periodo di grande espansione e di sviluppo, interrotto solo con l’inizio della decadenza politica di Venezia. Lo sviluppo della città proseguì decentrata nei confronto del Castello entro un nuovo recinto di mura ben distinto e separato dal castello per le modifiche idrografiche. |
|||