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Tutti gli scrittori sono concordi, nell'affermare che questa città può vantarsi di tante glorie da non esser seconda a nessun'altra al mondo. In questi brevi articoli non possiamo che accennare ai suoi eventi principali, perché la sua storia dettagliata richiederebbe grossi volumi, ed essa venne già scritta dai suoi illustri cittadini Isidoro Alessi (nato a Este il 12 gennaio 1713, morto il 25 ottobre 1799) e dal dott. Gaetano Nuvolato nella seconda metà del secolo scorso. Il nome latino della città era « Ateste» e la leggenda vuol attribuire la sua fondazione ad un Ateste figlio di Priamo re di Troia. Ma è probabile invece che il suo nome derivi da « Athes» perché così si chiamava il fiume Adige che in remoti tempi le scorreva vicino. Quello che è certo si è che essa esisteva (ancor prima di Padova e che era abitata dal popolo chiamato Euganeo, 1200 anni prima di Cristo, come ne fa fede il suo meraviglioso museo contenente oggetti preistorici e molte lapidi, quindi Este era abitata cinque secoli prima di Roma la cui fondazione si fa risalire all'anno 754 prima di Cristo. Este venne conquistata dai Romani nell'anno 184 prima dell'era volgare, ed in quegli stessi anni Este era in grave lotta coi Padovani per i confini dei loro territori, e Roma mandò a sedarla il proconsole Sesto Atilio Sarano come risulta da una lapide esistente nel museo di Verona. Nell'89 prima di Cristo Este ebbe titolo di città romana, e mandava i suoi rappresentanti a Roma per dare i voti nei comizi e più di cinquanta lapidi di quel tempo parlano di eminenti cittadini estensi. A Este vi erano magnifici templi agli dei pagani Castore, Giove Ottimo Massimo, Iside, Sileno ecc., vi abitavano sacerdoti e pontefici, magistrati decurioni, prefetti edili, questori, collegi delle arti, gladiatori e vi erano luoghi pubblici per giuochi, corse di cavalli e feste. Una lapide romana ricorda certo Fausto estense celebre medico. Plinio parla di un Corelio cavaliere di Este, e Marziale di una Sabina poetessa. A quel tempo la città era assai più vasta d'ora, aveva forma rettangolare e misurava parecchi chilometri ,di circuito.
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